L'alluvione del 1994 in Piemonte: primi risultati

Torino, 31 maggio 1998

Sono stati presentati al congresso "XXIII European Geophysical Society General Assembly", tenutosi in maggio 1998 (aggiornamenti del lavoro verranno poi presentati al congresso annuale del meeting MAP a Chamonix-Mont-Blanc nel prossimi giugno 1998 ed al congresso "Christchurch 2000 Fresh Perspectives" nell'ottobre 2000) i primi risultati delle simulazioni effettuate con il modello accoppiato RAMS-LSPM sull'episodio alluvionale del novembre 1994. Questo lavoro è il risultato di uno studio partito nel 1996 con la tesi di laurea in Fisica del dr. Paolo Ramieri presso l'Università del Piemonte Orientale (sede di Alessandria) dal titolo "Analisi dei processi fisici nello Strato Limite Superficiale con il modello RAMS-LSPM: applicazione all'evento alluvionale del 1994 in Piemonte" e proseguito con una collaborazione internazionale.

Nei primi giorni del novembre 1994 (in particolare tra il 3 e il 6), il Piemonte è stato colpito da una disastrosa alluvione, soprattutto a Sud. La precipitazione è stata molto intensa e localizzata principalmente su due regioni: i bacini montani del Tanaro e della Bormida (Alpi Marittime) ed il settore nord-occidentale delle Alpi. Questa intensa piovosità è stata rafforzata dalla confluenza delle correnti superficiali da sud-est ed ai livelli superiori da sud e sud-ovest, ed è stata anche favorita dalla situazione di blocco sull'Europa orientale. L'analisi storica ha mostrato che, quando tali fattori sono compresenti, si verificano spesso fenomeni alluvionali, e, a seconda della direzione del vento negli alti e nei bassi strati dell'atmosfera, il fenomeno può interessare diverse zone della regione. Storicamente, nel corso degli ultimi 150 anni, gli episodi alluvionali intensi in Piemonte si sono verificati all'incirca ogni 7-10 anni, soprattutto in autunno o primavera. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, si è assistito ad un progressivo aumento della frequenza e dell'intensità degli episodi alluvionali. 


Pioggia cumulata durante la mattina del 4 novembre 1994.

Pioggia cumulata durante il pomeriggio del 4 novembre 1994.

Pioggia cumulata durante la mattina del 5 novembre 1994.

Pioggia cumulata durante il pomeriggio del 5 novembre 1994.

Pioggia cumulata durante la mattina del 6 novembre 1994.

Pioggia cumulata durante il pomeriggio del 6 novembre 1994.

La distribuzione delle precipitazioni durante l'episodio in questione ha avuto intensità diverse nelle due aree in cui si sono verificati i picchi di precipitazione: nel settore nord-occidentale, la pioggia è stata intensa, ma distribuita su tutto il periodo (3-5 novembre), mentre nel bacino del Tanaro la quasi totalità delle precipitazioni è stata registrata durante la notte tra il 4 e il 5 novembre.


Livello del fiume Dora Riparia durante l'episodio alluvionale.

Livello del fiume Po misurato a Cardè durante l'episodio alluvionale.

Livello del fiume Po misurato ai murazzi di Torino durante l'episodio alluvionale.

Livello del fiume Tanaro durante l'episodio alluvionale.

Questo fenomeno è stato simulato utilizzando il modello a mesoscala RAMS, guidato dalle analisi del centro europeo ECMWF, accoppiato con il modello LSPM, al fine di calcolare in dettaglio le componenti del bilancio idrologico (cioé come si distribuisce la pioggia) durante l'episodio.


Simulazione con RAMS-LSPM della pioggia accumulata dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 4 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM della pioggia accumulata dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 5 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM della pioggia accumulata dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 6 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM del runoff accumulato dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 4 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM del runoff accumulato dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 5 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM del runoff accumulato dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 6 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM del rapporto di saturazione nel suolo (umidità) nei primi 5 cm di terreno alle ore 24 del 4 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM del rapporto di saturazione nel suolo (umidità) nei primi 5 cm di terreno alle ore 24 del 5 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM del rapporto di saturazione nel suolo (umidità) nei primi 5 cm di terreno alle ore 24 del 6 novembre 1994.

I risultati della simulazione possono essere così riassunti:


Simulazione con RAMS-LSPM della pioggia accumulata dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 6 novembre 1994.

Simulazione con RAMS-LSPM della pioggia accumulata dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 6 novembre 1994 avendo eliminato tutte le alture incluse nel dominio di simulazione.

Simulazione con RAMS-LSPM della pioggia accumulata dalle ore 0 del 3 alle ore 24 del 6 novembre 1994 avendo eliminato tutti i mari inclusi nel dominio di simulazione.

Si può concludere quindi che il modello RAMS, guidato dai dati ECMWF, sembra in grado di poter prevedere nel dettaglio un evento alla mesoscala come l'alluvione che si è verificata in Piemonte nel novembre 1994. L'accoppiamento con il modello LSPM può essere considerato un miglioramento rispetto alla versione 3b di RAMS, in quanto può fornire dei valori quantitativamente migliori dei termini del bilancio idrologico, e può offrire un valido aiuto per l'interpretazione delle osservazioni. Infatti i risultati delle simulazioni possono essere utilizzati per analizzare i campi meteo-idrologici in modo più dettagliato.

Un articolo su questi lavoro è stato pubblicato nel 2002 ed è reperibile qui.

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