In considerazione della recente diffusione di email
apparentemente inviate dal sottoscritto, ma in realta'
da qualche impostore che su vari sistemi di posta ha
registrato account nei quali compare il mio nome,
che usa per inviare a colleghi in dipartimento spam di vario tipo nel quale compaiono
anche diversi dati
personali, per altro pubblici, si conferma che il
sottoscritto utilizza unicamente i domini
di posta
to.infn.it e unito.it.
Messaggi ricevuti da altri domini non provengono
dal sottoscritto.
Studio dei decadimenti rari
neutri del K0S e del parametro eta000 della violazione di CP
nel decadimento in tre pioni neutri (2000)
Ricerca e sviluppo di un chip VLSI in
tecnologia 0.13 micron per la lettura di rivelatori a pixel
di silicio (2006)
Sviluppo e test di un
prototipo di rivelatore a Si-pixel funzionante in ambiente
ad alto rate (2008)
Sviluppo di rivelatori di
altissima efficienza ed eccellente risoluzione temporale, e
delle tecniche sperimentali connesse, per lo studio della
fisica del sapore e la ricerca di 'nuova fisica' nei
decadimenti ultrarari dei mesoni K neutri mediante il
potenziamento dell'apparato NA62 al CERN (2011)
XX
Seminario
Nazionale di Fisica Nucleare e Subnucleare, Otranto, Serra
degli Alimini, 20-26 Settembre 2007 su
Cosmic Rays at Extreme Energies - The Pierre Auger
Observatory(1, 2, 3)
Nota personale
Fare ricerca e insegnare, per quanto attivita'
che invariabilmente si svolgono all'interno di gruppi di lavoro,
oggi ancor piu' grandi e articolati di ieri, nel bene e nel male
restano fortemente ancorate alle caratteristiche personali
di ognuno: quello della ricerca e della didattica universitaria
e' quindi un settore in cui regole e valutazioni generali
non servono e non valgono molto. Rimane vero pero' che una parte
importante di cio' che si impara a fare proviene
dall'ambiente umano nel quale si lavora: essendo
fondamentalmente attivita' di apprendimento (inclusa la
didattica:
come si sa, non si impara davvero un soggetto fino a che non lo
si insegna, e si impara molto dagli studenti)
a molti livelli conta come fattore decisivo il rapporto con i
colleghi ricercatori e docenti. Il sottoscritto si ritiene
fortunato per aver potuto collaborare a vario titolo con molti
colleghi che gli hanno, in vari modi,
tutti insegnato qualcosa; per ragioni diverse rimane piu'
profondo e duraturo il segno lasciato da (in ordine sparso)
Giovanni Borreani, Sissi Rinaudo, Flavio
Marchetto, Sandro Palestini, Cristina Biino, Nadia Pastrone,
Roberto Mussa, Augusto Ceccucci, Roberta
Arcidiacono, Stefano Argiro', Filippo
Bertolino†, Pierpaolo Trapani,
Alessandro Deangelis, Ugo Amaldi, Mario Calvetti, Nello
Nappi†, Heinrich Wahl, Italo Mannelli, Marco
Sozzi, Piero Dalpiaz, Petros Rapidis, Mark
Mandelkern, John Peoples, Stephen Pordes, Jim Cronin†,
Daniel Camin†
Piu' di ogni altro, tuttavia, ritengo di
dover gran parte di cio' che c'e' di buono nel mio modo di fare ricerca e di insegnare
a Rosanna Cester, dalla quale, durante una
collaborazione durata piu' di trent'anni, ho imparato
molto di quel che oggi rimane.
A lei va quindi il mio ringraziamento
Didattica
Dopo la riforma del 1999, la didattica
universitaria e' cambiata in molte cose: la transizione e'
stata lunga e
non sempre facile, e ha comportato diverse innovazioni nel
modo di fare docenza e trasmettere la conoscenza
scientifica. Il sottoscritto non sempre ha condiviso le scelte
fatte di volta in volta dalla maggioranza dei colleghi,
ma si considera fortunato per aver potuto sempre contare su un
atteggiamento aperto e costruttivo da parte di chi
via via ha avuto la responsabilita' di guidare il Corso di
Studi. Fondamentale e' stato, soprattutto, poter contare
sull'impegno e le non comuni capacita' organizzative e
pianificatorie di Monica Rinero, da lungo tempo
Manager Didattico del Corso di Studi, cui esprimo sincera
gratitudine per le molte soluzioni efficaci
ai problemi piu' svariati e disponibilita' mai venuta meno.