Gli effetti del caro-benzina sui consumi americani - il segno di una svolta?

Torino, 15 giugno 2008

Negli Stati Uniti il prezzo della benzina ha superato la soglia (anche psicologica) dei 4 dollari al gallone (1 gallone = 4,55 litri). I distributori di benzina, come riflesso alla crescita sempre più scatenata dei prezzi, hanno fatto infatti segnare 4,005 dollari al gallone. Siccome, nella notte precedente, il costo della benzina aveva già raggiunto 3,988 dollari al gallone, si prevedeva che tale soglia sarebbe stata presto superata. Poiché il prezzo medio della benzina è in continuo aumento, una ventina di città statunitensi hanno visto il prezzo del carburante salire addirittura oltre i 5 dollari al gallone.

Gli esperti pensano, comunque, che il costo del petrolio continuerà a salire. Sotto questo "vento" del caro-carburante, la città di Minneapolis, nello stato del Minnesota, ha approvato una legge per la quale è vietato lasciare un’automobile ferma oltre 3 minuti senza spegnere il motore. Il parlamento regionale di Minneapolis ha scelto il limite di 3 minuti con il duplice scopo di ridurre l’inquinamento e di prevenire lo spreco delle risorse energetiche. Il sindaco R. T. Riebeck, infatti, considera le automobili come la prima fonte d'inquinamento della città, perciò il nuovo provvedimento si inquadra in un disegno che prevede di migliorare la qualità della vita dei cittadini sia con la riduzione dell'inquinamento urbano, sia attraverso il risparmio energetico.

Intanto, il settore dei servizi, a causa della recente recessione economica del mercato americano dovuta al rincaro della benzina, con il consequente calo dei consumi, propone delle offerte inconsuete. Ad esempio, alcuni produttori e venditori offrono agli acquirenti un coupon gratuito di benzina. La casa automobile “GM” (General Motors) offre un coupon di benzina con il quale l’acquirente può fare il pieno alla propria macchina con un prezzo di 2,99 dollari al gallone per un anno intero.

Ma non sono soltanto le case automobilistiche a offrire "esche" di questo tipo. Anche i negozi immobiliari, i centri commerciali e le case di elettrodomestici danno gratuitamente dei coupon per la benzina ai clienti che comprono i loro prodotti per un totale superiore ad un certo limite massimo. Ad esempio, Gallaway, il famoso produttore delle apparecchiature per il golf, regala agli acquirenti un coupon della benzina che vale 100 dollari.

Tutte queste offerte insolite sono una conseguenza attuale del caro-petrolio, che ha fatto anche la sua comparsa con grande effetto sulle pubblicità che riempiono i cigli delle strade. Una volta si trovavano delle pubblicità che catturavano gli occhi della gente con le parole “dimagrire” oppure “diventare ricchi”. Adesso, sono state sostituite dalle parole “carburante gratis”.

Gli effetti del caro-benzina si notano molto di più nelle iniziative di alcune città statunitensi. Ad esempio, in alcuni comuni dello stato dell'Alabama è stato deciso di ridurre il numero dei giorni lavorativi. Tale regolamento riguarda anche le scuole. Secondo questo provvedimento, gli impiegati comunali possono lavorare soltanto 4 giorni alla settimana. Dietro a questa iniziativa, c’è un grande sforzo di aiutare i cittadini che hanno difficoltà a pagare l'alto costo del carburante. 

Inoltre, i cittadini hanno cominciato a condividere le automobili con i vicini e gli amici: si tratta del cosiddetto “car pool”, cioè i cittadini non vanno in macchina da soli. Inoltre, in questi giorni non è più cosi straordinario rivedere dei ciclisti in giro sulle strade.

Le conseguenze del caro-petrolio si fanno sentire anche nei confronti delle comodità dello stile di vita americano, che è in realtà basato sullo spreco delle risorse petrolifere e dell'elettricità, anche grazie ai loro prezzi, bassi fino a poco fa (e comunque ancora adesso, rispetto a quelli in Europa). Comunque, tali comportamenti, pur se tardivi, sono positivi dal punto di vista dell’ambiente e della prevenzione dello spreco delle risorse naturali.

C'è anche un'altra notizia che, in un certo senso, completa il panorama della situazione americana (si veda questo sito): quella dello scivolamento della quota di mercato dei colossi automobilistici statunitensi (i cosiddetti “BIG 3”). Infatti, i modelli rappresentativi delle automobili statunitensi sono stati sostituiti da quelli delle case giapponesi. Secondo i dati relativi alla vendita delle automobili nel mercato statunitense, il modello “CIVIC” della Honda ha raggiunto nel mese di maggio la quota di 53,299 macchine vendute, raggiungendo l'avanguardia nell'elenco dei modelli più venduti. Il grande successo della macchina giapponese ha fatto perdere al modello “F series” della Ford (42,973 vendite) il primo posto nel panorama del mercato delle automobili statunitensi. Il modello “F series” è l'orgoglio della casa automobilistica Ford, e dall'ottobre 1991 era riuscita a mantenere sempre il primo posto delle vendite. 

L’aumento delle vendite ha comunque riguardato anche i modelli “Corolla (52,826) e “Camri (51,291) del produttore Toyota e “Accord (43,728), ancora della Honda, lasciando molto indietro la quota della F-series Ford. A causa del caro petrolio, il mercato automobilistico statunitense sta cambiando radicamente. Le vendite delle automobili di grandi e medie dimensioni, che sono tradizionalmente forti nel mercato statunitense, mostrano una diminuzione, mentre quelle delle automobili medie e piccole sono in crescita. Un altro motivo che spiega questi dati è il consumo delle macchine sopraccitate (si veda questo sito): una tipica Ford F-150 può percorrere in media 15 miglia con 1 gallone, mentre una Honda Civic ne percorre ben 29, secondo i dati dell'"U.S. Department of Energy". Questo significa che chi percorre 15,000 miglia all'anno dovrà pagare 4,100 dollari all'anno se ha una Ford F-series e solo 2,100 se ha una Honda civic: una bella differenza!


Honda Civic (Fonte: carbodydesign.com)

Ford F-Series (Fonte: trucks.about)

Toyota Corolla (Fonte: vendiauto.com).

Toyota Camri (Fonte: allaguida.it).

Honda Accord (Fonte: thetorquereport.com)

Un esempio di un cartellone che pubblicizza il carburante gratis (Fonte: carbuyersnotebook.com)

Un coupon di benzina gratuita (Fonte: gassaversofamerica.com)

L'impennata del prezzo del petrolio (Fonte: wtrg.com)

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