Il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università degli Studi di Catania ha una lunga tradizione in fisica nucleare, insieme a vari esperti in fisica delle particelle e teoria quantistica dei campi. È  anche sede di una delle principali divisioni INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) avendo non solo l'unità presso l'Università, ma anche un laboratorio nazionale (INFN-LNS). Inoltre ha anche due gruppi di lavoro sperimentale delle collaborazioni ALICE e CMS al CERN. Ciò favorirà una dialettica aperta la discussione su problemi e suggerimenti per nuove osservabili. Pertanto, questa sede offre la possibilità di lavorare in un ambiente intellettuale molto ricco e adatto per il tema proposto nel progetto. In particolare i teorici direttamente coinvolti nel progetto hanno esperienza sia nel settore della teoria del trasporto in dinamica nucleare sia in teoria quantistica dei campi applicati alle interazioni forti. Questo è davvero un punto chiave perché il programma di ricerca della nostra unità ha bisogno di entrambi i rami della fisica, che di norma non lavorano congiuntamente. Ciò consente un più potente e completo approccio alla fisica del plasma di quark-gluoni.

Gli studenti coinvolti nel progetto ed i giovani membri del gruppo potranno lavorare su un tematica di punta, in particolare in vista dei prossimi esperimenti LHC al CERN. Per gli studenti vi sarà la possibilità di entrare nel campo di ricerca anche tramite un programma Erasmus tra l'Università degli Studi di Catania (coordinato dal prof. Di Toro) e la Wolfgang Goethe University di Francoforte, nel gruppo del Prof. C. Greiner.

Da un punto di vista computazionale, che è una parte importante del compito di questa unità di ricerca, l'Università è coinvolta nel progetto INFN-GRID (una network condivisa per il calcolo e le  risorse di storage), offrendo quindi il più forte sostegno computazionale internazionale per il progetto proposto.